e se LA NATURA avesse LA RISPOSTA?



BUGS (Biodegrading Urban Garbage Sustainably)
Progetto pilota per l'impiego di larve di insetti nella biodegradazione dei rifiuti plastici urbani
Progetto B.U.G.S. PicenAmbiente-UNICAM
Stato dell’arte
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica si è concentrata sulla possibilità di utilizzare organismi viventi per la biodegradazione della plastica, una soluzione che potrebbe offrire un'alternativa sostenibile al trattamento tradizionale dei rifiuti.
Ad oggi, l'attenzione si è focalizzata sui cosiddetti "plastivori", organismi capaci di degradare differenti tipologie di polimeri sintetici attraverso processi biologici
Progetto B.U.G.S. PicenAmbiente-UNICAM
I tenebrionidi
Tra gli organismi maggiormente studiati, ci sono le larve di alcuni tenebrionidi quali Zophobas morio e Tenebrio molitor che hanno mostrato una rilevante capacità di ingerire e frammentare il polistirene, grazie all'azione del loro microbiota intestinale.
La biodegradazione avviene grazie alla sinergia tra enzimi digestivi e batteri intestinali, suggerendo che l'isolamento di specifici microrganismi possa essere una strada promettente per le biotecnologie ambientali
Progetto B.U.G.S. PicenAmbiente-UNICAM
Obiettivi del Progetto e Metodologia
Il progetto pilota BUGS si propone quindi di gettare le basi per un'indagine preliminare volta ad analizzare il potenziale di alcune specie di insetti plastivori nella biodegradazione di rifiuti plastici urbani non riciclabili.
I risultati ottenuti serviranno a creare una base dati utile a poter supportare una progettazione successiva utile a valutare la sostenibilità ambientale del processo, considerando sia i benefici in termini di riduzione dei rifiuti plastici, sia i possibili impatti legati alla produzione di frammenti di plastica residui ed alla potenziale tossicità di additivi e contaminati organici ambientali presenti nei rifiuti utilizzati.
Progetto B.U.G.S. PicenAmbiente-UNICAM
Conclusioni
Il progetto pilota BUGS rappresenta un’opportunità innovativa per esplorare nuove strategie di biodegradazione della plastica non riciclabile attraverso la sinergia con una grande realtà aziendale del territorio impegnata nell'ottimizzazione dei processi di smaltimento dei rifiuti e nella riduzione dell'impatto ambientale.
I risultati attesi contribuiranno ad approfondire lo studio di nuove metodologie per il trattamento dei rifiuti plastici e potranno fornire le basi per lo sviluppo di un sistema integrato di biodegradazione che possa contribuire alla riduzione della plastica dispersa nell'ambiente, convertendola in materiale organico e creando una filiera di prodotti sostenibili.
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