La signora Annalisa Santangelo ha voluto inviare una lettera per ringraziare pubblicamente gli operatori della PicenAmbiente, protagonisti di un episodio che dimostra come, anche nel quotidiano, esistano ancora persone capaci di andare oltre il semplice dovere.
Tutto è accaduto nella mattinata odierna, quando la signora si è accorta di aver inavvertitamente gettato nel bidone della plastica un caricabatterie per auto. Un oggetto forse di scarso valore economico, ma comunque importante per lei. Disperata, ha contattato il servizio di raccolta nella speranza di riuscire a recuperarlo prima che fosse troppo tardi.
Con sua grande sorpresa, gli operatori non solo hanno ascoltato la sua richiesta, ma si sono attivati immediatamente, cercando il mezzo che aveva prelevato i rifiuti nella zona. Nonostante le difficoltà, dopo un’attenta ricerca, il caricabatterie è stato ritrovato e restituito alla proprietaria.
Un piccolo gesto, ma di grande valore umano.
Nella sua lettera, la signora ha espresso un ringraziamento sentito: «Sono grata per la loro gentilezza e per come, nonostante fosse quasi impossibile poter recuperare il mio caricabatterie, si siano messi alla ricerca del mezzo che aveva prelevato la spazzatura davanti a casa mia».
Ha poi aggiunto parole piene di riconoscenza: «Grazie al loro aiuto ho recuperato quello che cercavo insieme alla certezza che fortunatamente la gentilezza non è un valore superato e c’è ancora chi non si limita a fare “solo” il proprio lavoro, ma nel farlo ci mette il cuore».
Un episodio che ci ricorda come piccoli atti di umanità possano fare la differenza, e che la professionalità, quando accompagnata da empatia, diventa un esempio da valorizzare.
Articolo di Emidio Lattanzi (lanuovariviera.it)