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SAN BENEDETTO DEL TRONTO

Sono stati 178 i furbetti della raccolta indifferenziata mentre in viale De Gasperi arrivano le calotte La maglia nera per l’errato conferimento va ai rifiuti indifferenziati. Elevati ben 178 verbali nei confronti di altrettanti furbetti della spazzatura, operazione che ha fatto incassare al Comune circa 30mila euro. Nel frattempo nella zona di viale De Gasperi stanno per arrivare i cassonetti con calotta per iniziare la sperimentazione della tariffa puntuale.

Le multe

Dal momento dell’attivazione della guardia ambientale, lo scorso 31 dicembre, sono stati redatti 178 verbali ed elevate altrettante sanzioni. Secondo i dati raccolti nei primi sette mesi di attività, la maggioranza delle violazioni, il 54%, proviene da utenze non domestiche, mentre il restante 46% riguarda utenze di tipo domestico. «Attraverso l’indifferenziata- spiega l’amministratore delegato di PicenAmbiente Leonardo Collina– che riesco a vedere chi conferisce in maniera adeguata, se all’interno del sacco nero trovo carta o plastica capisco che non c’è stata una selezione a monte».

La spiegazione questi numeri è semplice visto che è più facile controllare e soprattutto risalire al titolare di un sacchetto di un’attività commerciale rispetto a un’utenza domestica. Tra le trasgressioni da parte di utenze non domestiche, il 47% proviene dal settore della somministrazione di bevande e alimenti, «dato significativo dovuto alla grande quantità di rifiuti che questo settore produce». Seguono i negozi (21%), i supermercati (15%), strutture ricettive e balneari (8%). La restante parte (9%) attiene ad attività di varia natura che non ricadono nelle precedenti categorie.

La maglia nera

Per quanto riguarda la diffusione delle violazioni, il 34% dei verbali riguardano l’area di Porto d’Ascoli, il 30% il centro cittadino, il 12% l’area di viale De Gasperi, l’8% l’area mare, il 7% la zona nord della città, il Paese Alto con il 3%. Il “bollino nero”, è il caso di dirlo, riguarda le infrazioni nel conferimento dell’indifferenziato: il 65% delle violazioni riguarda infatti il conferimento di rifiuti riciclabili come secco indifferenziato. Al secondo posto, con ampio distacco, l’errato conferimento di carta e cartone pari al 12%. L’ultima novità in materia di rifiuti riguarda i cassonetti con calotta che verranno presto adottati per i condomini più grandi di viale De Gasperi.

Ad annunciarlo è l’amministratore delegato di PicenAmbiente Leonardo Collina il quale spiega come si potrà conferire in queste calotte attraverso una scheda personale o attraverso un’app, in questo modo si potrà sapere come e quanto ciascun utente conferisce e così poter calcolare la tariffa puntuale (Taric).

Intanto a partire da maggio dello scorso anno è stata introdotta in città la figura dell’ispettore ambientale, il cui compito è quello di vigilare sul rispetto delle regole riguardanti il conferimento dei rifiuti da parte di utenti privati, attività produttive e pubblici esercizi. «L’introduzione di questa figura – ha commentato l’assessore all’ambiente Tonino Capriotti – ci ha permesso di porre un freno ai conferimenti selvaggi e, soprattutto, di raccogliere dati preziosi sulla gestione dei rifiuti».

Articolo di Alessandra Clementi (corriereadriatico.it)