Un’ora e mezza di pulizia intensiva, per portare via ben 70 kg di rifiuti. Ecco l’effetto dell’operazione di “Plogging” (pulizia a passo di corsa) svolta ieri mattina lungo l’arenile subito a Nord del porto di San Benedetto del Tronto. L’iniziativa era promossa dalla società Sorgenia e sostenuta da PicenAmbiente S.p.A. ed ha visto all’opera circa 40 volontari. Soprattutto bimbi del centro-estivo curato dalla cooperativa Tangram. In acqua, sulla sabbia o nelle stradine prospicenti, sono stati individuati vari tipi di rifiuti.
I piccoli volontari sono rimasti sorpresi soprattutto dalla gran quantità di cicche di sigarette.
Ma durante la mattinata ecologica sono stati individuati e rimossi anche scarti edìli, insieme agli ormai tristemente classici rifiuti plastici. Dalle bottigliette alle piccole reti, la plastica continua a funestare anche il litorale sambenedettese. Un problema del quale ancora non s’avverte bene l’urgenza ma che, per fortuna, interessa molto alle nuove generazioni: sempre pronte a mettersi in gioco per migliorare la situazione.
L’operazione di ieri rientrava nel progetto M.a.r.e. (Marine Adventure for Research & Education) che sta coinvolgendo diverse località costiere italiane. «A San Benedetto – commenta Rossana Bianco, responsabile marketing-strategico di Sorgenia – abbiamo registrato una grande partecipazione, anche di ragazzi molto giovani, a dimostrazione del fatto che solo unendo gli sforzi di tutti si possono raggiungere risultati concreti». Impegnati nella pulizia c’erano anche uomini della Guardia costiera e della polizia municipale; supportati dal personale di PicenAmbiente, coordinato sul posto direttamente dal presidente Rolando Rosetti.
Con lui, abbiamo fatto il punto sulla pulizia degli arenili sambenedettesi. Alla domanda se i bagnanti gettano correttamente i rifiuti prodotti durante la vita on the beach, risponde Rosetti:
Per quanto riguarda le spiagge libere, su cui noi abbiamo diretta competenza e su cui passiamo tutti i giorni, devo dire che non riscontriamo situazioni particolarmente sgradevoli. Il nostro ispettore controlla anche lì, trovando complessivamente un quadro di rispetto delle regole.
In ogni modo – conclude il presidente Rosetti della società che cura l’igiene urbana – iniziative come questa sono importanti: un investimento sul nostro futuro. Mi fa davvero piacere vedere bambini così ligi e sensibili al tema della pulizia del nostro ambiente».